nei confronti della Segreteria provinciale, del partito, che ha congelato il simbolo che non è stato assegnato a nessuno dei candidati del centrosinistra.
La decisione presa dal segretario Costanzo (a
sua volta candidato sindaco a Coreno Ausonio). Buona parte della base è in
rivolta perché dicono che la scelta di Campanari è stata votata dall’assemblea
degli iscritti. “Lo statuto è stato rispettato”, puntualizzano ancora una volta.
Il Pd spaccato in due se non addirittura in tre tronconi.
I CANDIDATI E LE LISTE IN GIOCO. La prima donna candidata è Barbara Zeppieri con “Rosso di Sera”. Danilo Campanari con le quattro liste: “Veroli Bene Comune”, Veroli nel Cuore”, “Coraggio di cambiare-Giovani per Veroli” e la lista “Per Danilo Campanari”. L’altro candidato è Simone Cretaro con sei liste: “Cittadini di Veroli”, “Partito Socialista Italiano”, Impegno Civico”, Lista per Veroli”, “Progetto Democratico per Veroli”, “Adesso Giovani”. Il candidato Gianfranco Rufa con tre liste: “Forza Italia”, “Diversamente Veroli” e “Fratelli d’Italia-An”. Marino Diamanti con le liste: “Fronte Veroli”, “Udc” e “Insieme per Cambiare”. C’è poi Alfredo Magliocca con la lista “Stanchi dei Soliti”.
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