per
farvi gli auguri di Pasqua ho aspettato la fine di questa giornata, sia per
dare spazio agli auguri dei Vostri Cari sia per non farvi i consueti auguri
pasquali. Gli
auguri che invio a tutti - quale che siano le loro convinzioni e le loro
sensibilità personali -
vogliono essere - anche in questo anno e più del precedente - auguri sobri, ma possibilmente taglienti che più che richiamare buoni sentimenti vogliono sferzare tutti, ovviamente a partire da chi propone questi auguri che - richiamando una vecchia espressione - possiamo definire "auguri di guerra".
vogliono essere - anche in questo anno e più del precedente - auguri sobri, ma possibilmente taglienti che più che richiamare buoni sentimenti vogliono sferzare tutti, ovviamente a partire da chi propone questi auguri che - richiamando una vecchia espressione - possiamo definire "auguri di guerra".
Si,
auguri di guerra e non solo con riferimento alle tante guerre portate dagli
eserciti in tante Aree del Mondo - guarda caso, le più povere e devastate - ma
con il richiamo ad un concetto più generale di belligeranza dato che si fa
sempre più spazio l'evidente constatazione di una guerra fatta in innumerevoli
forme da tantissimi - da chi brandisce l'azione a chi sfoggia l'indifferenza -
e dichiarata ai più poveri e deboli.
Ormai
non si contano più le forme più subdole di guerra con le quali si prova a
legittimare e - addirittura - a rendere "ragionevole" l'egoismo -
insieme più becero e stolto - posto a difesa del proprio privilegio per
costruire insensate fortezze da erigere contro chi è anche te stesso, l'Umanità
sofferente.
E
allora, se "auguri di guerra" si devono fare non possiamo che
auspicare - a partire dai luoghi che ci sono più vicini, ma sempre con una
dirompente progressione - lo "scoppio" della Pace,
anche nelle situazioni che ci sono più vicine e possono sembrarci le più
insignificanti.
Ma -
forse - la Pace da augurarci non deve essere indefinita ed eterea, indistinta e
rassicurante, ma deve contenere auspici concreti per una Pace che tantissime
donne e uomini di buona volontà devono provare a costruire.
“Allora
sia Pasqua piena per Voi che fabbricate passaggi dove ci sono muri e
sbarramenti,
per
voi apertori di brecce, costruttori di integrazione,
per
voi saltatori di ostacoli, che volete rimanere umani,
per
voi corrieri ad ogni costo, che resistete, resistete, resistete,
per
voi atleti della parola Pace”.
Buona
Pasqua all'Umanità.
* Mario
Catania
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