domenica 21 aprile 2019

UPVER, GLI AUGURI DI BUONA PASQUA DI MARIO CATANIA

Alle Amiche e ai Cari Amici dell’Università Popolare di Veroli*

per farvi gli auguri di Pasqua ho aspettato la fine di questa giornata, sia per dare spazio agli auguri dei Vostri Cari sia per non farvi i consueti auguri pasquali. Gli auguri che invio a tutti - quale che siano le loro convinzioni e le loro sensibilità personali -
vogliono essere - anche in questo anno e più del precedente - auguri sobri, ma possibilmente taglienti che più che richiamare buoni sentimenti vogliono sferzare tutti, ovviamente a partire da chi propone questi auguri che - richiamando una vecchia espressione - possiamo definire "auguri di guerra".

Si, auguri di guerra e non solo con riferimento alle tante guerre portate dagli eserciti in tante Aree del Mondo - guarda caso, le più povere e devastate - ma con il richiamo ad un concetto più generale di belligeranza dato che si fa sempre più spazio l'evidente constatazione di una guerra fatta in innumerevoli forme da tantissimi - da chi brandisce l'azione a chi sfoggia l'indifferenza - e dichiarata ai più poveri e deboli.

Ormai non si contano più le forme più subdole di guerra con le quali si prova a legittimare e - addirittura - a rendere "ragionevole" l'egoismo - insieme più becero e stolto - posto a difesa del proprio privilegio per costruire insensate fortezze da erigere contro chi è anche te stesso, l'Umanità sofferente.

E allora, se "auguri di guerra" si devono fare non possiamo che auspicare - a partire dai luoghi che ci sono più vicini, ma sempre con una dirompente progressione - lo "scoppio" della Pace, anche nelle situazioni che ci sono più vicine e possono sembrarci le più insignificanti.
Ma - forse - la Pace da augurarci non deve essere indefinita ed eterea, indistinta e rassicurante, ma deve contenere auspici concreti per una Pace che tantissime donne e uomini di buona volontà devono provare a costruire.

“Allora sia Pasqua piena per Voi che fabbricate passaggi dove ci sono muri e sbarramenti,
per voi apertori di brecce, costruttori di integrazione,
per voi saltatori di ostacoli, che volete rimanere umani, 
per voi corrieri ad ogni costo, che resistete, resistete, resistete,
per voi atleti della parola Pace”.

Buona Pasqua all'Umanità.
* Mario Catania 

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