"Per capire bene il risultato della politica ambientale della
amministrazione del nostro sindaco Giuseppe D’Onorio è bene fare un
passo indietro. A novembre
del 2011 mi recai a caccia nelle zone consentite, parcheggiando due ruote
della mia Y10 sul prato adiacente il manto stradale; in quella
occasione un agente del Corpo Forestale dello Stato mi fece,
giustamente, notare l’irregolarità intimandomi di riposizionare la
vettura, pena la sanzione che sarebbe stato costretto ad elevare nei
miei confronti. Provvedetti immediatamente, come era giusto che fosse...
Alle 21,30 di mercoledì 22 agosto scorso sono andato a fare un giro
perlustrativo sull’altopiano e mi sono ritrovato davanti all’assalto
arrembante alla sosta più sfrenata: né un’auto né un camper fra tutte le
decine presenti era in sosta regolare sull’asfalto, come prevedrebbero
il regolamento del pianoro e il codice della strada. Ciò che maggiormente mi stupisce è l’insignificante clamore
mediatico che si dà alla gestione di Prato di Campoli ad ogni primavera,
orami da anni ed anni.
Un’inutilità che si scontra costantemente con
risultati fallimentari nella assegnazione, o direttamente nella
gestione. Quest’anno, per esempio, la politica è stata quella di
indirizzare sull’altopiano persone che avrebbero dovuto curarne
parcheggio, manutenzione spicciola e altri aspetti inevitabilmente
franati sotto la pressione delle migliaia di persone che vi sono andate a
soggiornare.
Che fine hanno fatto gli incaricati comunali? Dove sono i
riscontri dei controlli che avrebbero dovuto mettere in pratica?
Esistono relazioni di servizio per i lavori eseguiti e per le eventuali
irregolarità riscontrate? E sia chiaro che non è compito, o per lo meno
non soltanto, degli agenti forestali vigilare il rispetto delle norme,
quanto di precisi emissari comunali, trattandosi di un bene di proprietà
della nostra città. Un esempio eclatante è stata la verbalizzazione di
un’irregolarità al consigliere comunale verolano Adriano Magliocchetti
per una tenda montata sul prato. Ovvio che lui non avrebbe potuto
conoscere l’irregolarità che stava commettendo visto che non è
sostanzialmente mai presente alle sedute di consiglio e prende
scarsamente visione dei regolamenti che egli stesso dovrebbe contribuire
ad emanare".
* Veroli 24 agosto 2012. Mino Moraldi. Consigliere comunale del Popolo della Libertà di Veroli e inoltre Presidente della commissione comunale perla Sanità.
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