venerdì 10 giugno 2011

Campagna referendaria del 12 e 13 giugno 2011 con Umberto Guidoni a Sora. A Sora venerdì 10 Giugno, il Comitato “4 Sì al referendum" in piazza


A S. Donato Val Comino conclusione della campagna referendaria con il concerto di musica popolare degli MBL e a Isola del Liri performance conclusiva di “Uvaspina”, laboratorio teatrale. Dalle 19,00 a Sora venerdì 10 e sabato 11 giugno la seconda edizione di “Book&Wine” a cura di Laboteca in via Lucio Gallo. Il tema quest'anno è l'acqua. Video, interventi, concerti serali, degustazione vini e prodotti locali. Oltre al programma sabato sera alle 17.45 intervento del responsabile regionale UNICEF Alfonso De Biasio con tema "Acqua per i bambini".

Umberto Guidoni a Sora giovedì 9 giugno.
Bellissima manifestazione all'auditorium di piazza Mayer Ross con Umberto Guidoni e la chiusura con lo sketch teatrale degli “Uvaspina”, gruppo attivo di Sora formato da 10 giovani, giovedì pomeriggio 9 giugno. Tutti al voto per mandare in pensione per la seconda volta il nucleare. L’intervento di Guidoni tutto incentrato sull’aspetto del voto sul nucleare. A Paola Ottaviani il compito di parlare di Legittimo impedimento e Lucia Pallagrosi ha parlato di acqua, bollette, comitato e Acea.


A chi conviene il nucleare?
La domanda importante che Umberto Guidoni ha rivolto al folto pubblico presente. Il fisico e astronauta italiano è rimasto molto contento della nutrita partecipazione, un buon segno per i risultati di lunedì. Non conviene ai cittadini ma “all’Impregilo che abbiamo già conosciuta per i fatti dell’Aquila, interessa poi a Marcegaglia che fa i tondini ma non interessa ai cittadini e alle generazioni future”. Non possiamo decidere noi oggi perché il nucleare potrebbe essere dannoso ai nostri nipoti. 400 centrali nucleari che producono energia elettrica ma pure le scorie che non si riescono a smaltire, un problema di non facile risoluzione. Ha parlato poi della Francia che ha l’80% di produzione dell’energia che ottiene dal nucleare che poi è costretta a rivenderla sotto costo. Il nucleare diventa così economicamente non conveniente in un libero mercato che in Italia è quello che è, cioè non esiste.


Dobbiamo andare tutti al voto per esprimere una opinione su aspetti tecnici molto seri.
Al voto contro le leggi del profitto, per ridurre e bloccare l’espansione dei privati sui beni comuni che non sono pubblici. Beni comuni che sono diversi dai beni pubblici. “Quando si parla di pubblico si pensa sempre a qualcosa che non funziona” per Guidoni. Ha poi parlato dei consumi troppo alti di tutti noi. Rallentare i consumi, anche quelli dell’energia, è la scelta da fare. Vanno aumentate, invece, le energie che si ottengono dal vento e dal sole. Votare è un atto democratico e poi politico e votare quattro Sì per i diritti di tutti, per i beni comuni, è stato l’invito di Umberto Guidoni.


La domanda arrivata dal pubblico sul voto degli italiani all’estero.
Hanno già votato in 3500 ma ora rischiano di vedersi annullate le schede, a causa di un vizio di forma. Il rischio è quello del quorum ma Paola Ottaviani risponde che non saranno conteggiate le schede sul solo nucleare, si annullano i voti e il quorum si abbasserà.

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